Anche se abbiamo superato la concezione di circolo territoriale, manteniamo suddivisa per città la nostra comunità, che conta oggi oltre 1300 donne e uomini che operano attivamente per superare il gender gap del nostro Paese: nella società, nell’economia, nelle professioni.
Manteniamo i circoli idealmente legati alle città in cui si sono originariamente creati per preservare tutte le relazioni che ci gravitano, potenziandoli allo stesso tempo con strumenti di lavoro tecnologicamente all’altezza delle nuove esigenze di distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria.
Abbiamo sostituito la maggior parte degli incontri pubblici con sessioni su Skype in cui gli organizzatori e gli speaker interagiscono con i partecipanti avvicinandosi più possibile alle sessioni di lavoro tradizionali, mantenendo ampi momenti di scambio e relazione finalizzati a sviluppare empowerment individuale e di comunità
La parola d’ordine rimane invariata: attivare un processo di cambiamento virtuoso nella vita sociale, lavorativa e politica attraverso la diffusione della cultura digitale e tecnologica per contribuire ad abbattere il gap di genere.